giovedì 31 marzo 2011

Libia... 1000 giornali, 1000 guerre diverse

Sto snasando qua e là le varie testate dei giornali, leggicchio qualcosa, mi faccio due risate in quanto ritengo, e ne sono sicuro, più affidabile Topolino di un qualunque giornale (o telegiornale o mezzo di informazione).
D'obbligo è guardare la situazione in Libia e ormai assomiglia più a una partita a risiko che a un'insurrezione (per gli anti-governativi) o guerra lampo (per la coalizione dei buon samaritani).
Vado poi a vedere i giornali francesi e... mi sembra tutta un'altra guerra. Va bene che la Francia è coinvolta direttamente, azzarderei a dire che è stata lei l'arteice di tutto ma non voglio dilungarmi, ma le notizie che leggo vengono stravolte completamente o addirittura omesse dai giornali italiani.
Qualche giorno fa Francia e USA valutavano l'opportunità di armare le forze antigovernative (la storia si ripete sempre...) in quanto iniziavano ad arrancare... anzi ad arretrare. Del resto che possono fare contro le forze militari del Colonnello Gheddafi, anche se di serie B, l'esercito governativo è sempre un esercito, e ribelli senza organizzazione, senza leader e senza logistica possono ben poco. Manna dal cielo sono i bombardamenti mirati della coalizione.
Oggi la Francia si dichiara dubbiosa sul dopo Gheddafi (ammesso che ci sia...un dopo). Del resto la Francia inizialmente aveva considerato anche l'opzione di un intervento di terra, il che rendeva certa la caduta del rais. Invece il no degli USA e la pressione degli altri stati NATO intervenuti la Marianne ha dovuto rivedere i suoi piani e adeguarsi a direttive comuni.
Insomma all'inizio era tutto così sicuro per raggiungere il fine di abbattere il dittatore Gheddafi... e adesso nascono dubbi giorno dopo giorno...
E ogni giorno sembrerà una guerra diversa da quella che ci avevano presentato all'inizio.

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