lunedì 5 settembre 2011

Travail e Sol Levante

Il "non scrivere" non preclude il fatto che non sia ancora vivo!
Uoh... l'ultimo post risale al 14 giugno! Comunque... riassunto veloce per gli assenti. Dopo che la mia nuova avventura lavorativa presso una nota catena di supermercati (a loro dire "la prima catena di supermercati in Italia")  si è conclusa dopo appena 5 giorni (così tanti!?!) sono tornato alle mie origini. Si, sono tornato al mio lavoro prettamente fisico, nella working class, nella manovalanza italiana, si insomma, sono tornato a fare l'ultima ruota del carro. Devo dire però che nonostante la fatica fisica mentalmente sto molto bene, anche se purtroppo, data l'enorme mole di lavoro, non ho molto spazio per me stesso. Sto trascurando infatti i miei interessi per mancanza di tempo... sto visionando pochi film, sto leggendo poco e scrivendo pochissimo. Il mio tempo libero dettato dal "pochismo".
Qualche giorno fa ho terminato la lettura del libro "La cartella del professore" di Kawakami e ne sono rimasto alquanto deluso. Sarà che non sono riuscito ad immedesimarmi come mio solito nel protagonista principale? Forse perché una donna quarantenne che si innamora del suo vecchio professore settantenne? O forse come mi ha detto scherzosamente qualcuno "Da un libro con un titolo così cosa ti aspettavi?!?" Sta di fatto che non mi ha preso.
Subito mi rituffo nella lettura, rimanendo sempre nel mare della letteratura giapponese. * 
Adesso è la volta di "Dance Dance Dance" e dopo aver letto appena il primo capitolo invoco il perdono del sommo Murakami, per averlo abbandonato credendo di poter trovare un altro scrittore del Sol Levante alla sua altezza. Chiedo venia!
Ci si vede au travail!
Da rimandarsi in seguito l'analisi della similitudine tra la parola francese travail (lavoro) e la parola italiana travaglio (fatica)... ah ah ah

*Metafora che potevo benissimo evitare vista la mia scarsa affinità con l'arte natatoria!