giovedì 19 aprile 2012

Punto della situazione...


Intanto che scrivo vi lascio degustare un pò dei Pixies... scusate se è poco...
Ora qualcuno mi spiega come mai "Opere" di Tanizaki è fuori catalogo e introvabile...?!? Io che assaporavo già il colpaccio, portandomi a casa a euri 18 la raccolta delle suo opere... mi sarei sentito un pò come John Dillinger dopo una rapina... Ah ah ah Esagerato!
Intanto l'altro giorno mi sono sfoltito il cespuglio di capelli che avevo in testa... sfoltito... diciamo eliminato. Una bella rasata stile monaco buddista, con la differenza di non condurre proprio una vita all'insegna di privazioni...
Ora mi tocca un week end impegnativo. Stasera gustosa conferenza sul signoraggio. Lo so argomento pesantuccio per il giovedi sera ma bisogna essere "sempre sulla breccia!" Domani dopo impegni familiari è imperativo che trovi il tempo per riordinare e ripulire il bunker, in quanto assomiglia sempre più a uno spazio in cui vigono oggetti accatastati secondo la legge della casualità. Nonostante il mio innato senso di attaccamento al focolare domestico, la mia reiterata solitudine (e l'assenza del tocco di una donna) non gioca di certo a mio favore.
Sabato... avrei dovuto scegliere tra due opzioni:
1- ricalcare le orme di sabato scorso (alquanto sbronzo... alquanto...)
2- cerimonia premiazione del Premio Narrativa Bergamo
Ahimè mi accorgo or ora che la premiazione è sabato 28... quindi il cerchio si restringe... hi hi

I miei più cari saluti
E per ora...
RAS dans le talweg

venerdì 30 marzo 2012

Mentre...

Mentre The Smiths mi fanno compagnia, 
mentre la mia lista desideri di IBS si allunga secondo una regola matematica esponenziale non del tutto definita, 
mentre scrivo appunti su questo e su quello in una infinita quantità di file che intasano il desktop, 
mentre il libro di Tanizaki (o lui stesso???) mi guarda come per ricordarmi che lo devo restituire alla legittima proprietaria [N.d.A. mia Madre!],
mentre spulcio la rete e mi imbatto su materiale alquanto interessante,
mentre necessito continuamente di stirarmi le gambe indice per cui oggi la corsa ha dato i suoi frutti ma non  è comunque abbastanza (aggiunto "L'arte di correre" di Murakami in lista desideri),
mentre penso alle "cose da fare" di domani e noto come l'assenza di un'occupazione non comporti l'assenza di impegni,
mentre...
basta così...
so già che passerò un'altra notte insonne...

Bonne nuit
p.s. Je serai ici toute la nuit...

giovedì 22 marzo 2012

Colpo di scena - Luigi Celeste

Luigi Celeste nasce a Milano nel 1985. Per l'omicidio del padre ha subito una condanna in via definitiva a nove anni di reclusione. Scrive "Colpo di scena" durante la sua detenzione in carcere nel penitenziario di Bollate, ove tutt'oggi è recluso e attende con ansia il giorno in cui potrà tornare a casa all'affetto filiale dei suoi familiari.


Luigi Celeste si prende la scena. Ora parlo io, sembra dire da queste pagine, susseguirsi di emozioni cui una qualsivoglia definizione narrativa sta stretta. Non è un romanzo, non è un diario. Non c'entrano le costruzioni, seppur affascinanti e con appigli alla realtà, ma pur sempre romanzesche di De Cataldo. Quella di Celeste è vita, di quella vera. E sa di strada, d'amore, di coraggio e di prese di posizione che possono risultare indigeste per quelli che hanno fretta di tirare dritti verso il giudizio con il solito indice puntato infarcito di pregiudizi e moralismi spiccioli. Quindi giù il cappello, perché l'autore di questo libro ha coraggio, le cose non le manda a dire e non si dà per vinto. Lotta e combatte. E noi con lui, nella speranza di poter finalmente dare a Giustizia il significato che meriterebbe.
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