lunedì 22 aprile 2013

Fine di un viaggio... inseguendo nuove mete...

Chi l'avrebbe mai pensato che avrei scritto il post di chiusura di questo blog.
Invece ho deciso di farlo, ponendo fine a questo mio angolo di sfogo, frequentato pochissimo soprattutto da me stesso. 
Vari progetti già "in cantiere" e nuove sfide che intravedo all'orizzonte, mi mettono nella condizione di non poter (e voler) tener aggiornato questo blog e portandomi a voler incanalare le mie parole verso altri luoghi, altri occhi, altre orecchie...
E' quando fuori non c'è nessuno, mentre tutti ignorano la mia presenza abbandonati nelle braccia di Morfeo, e la pioggia culla dolcemente il silenzio della notte che io continuo a scrivere.
Un saluto a chi mi ha seguito, a chi non l'ha fatto e soprattutto a me stesso e alle mie divagazioni. 
Semplicemente,
Ciao

 
Nuove prospettive per nuove mete...


sabato 6 aprile 2013

Tra i fiori il ciliegio, tra gli uomini il guerriero

"Il fiore perfetto è una cosa rara. Se si trascorresse la vita a cercarne uno, non sarebbe una vita sprecata"
[...]
"Hai scritto molte pagine da quando sei arrivato"
"Cos'altro ti ha detto lei?"
"Che hai degli incubi"
"Tutti i soldati hanno incubi"
"Solo chi ha vergogna per quello che ha fatto. Tu hai visto molte cose. Non temi la morte ma anzi qualche volta la desideri. Anche io.
Riconoscere la vita in ogni respiro... la via del guerriero. Questo è Bushido"

-L'ultimo samurai-

 



Oggi ho speso del tempo solo per ammirare i ciliegi in fiore, anche qui in terra orobica.
Per chi volesse saperne di più sui sakura (fiori di ciliegio) nella tradizione giapponese consiglio la lettura di questo post.

Saluti

venerdì 5 aprile 2013

Voglia di cambiamento...

"stupidi umani ricordatevi questa traccia
il futuro è nelle mani di chi vi staccherà le braccia"

 

STUPIDA RAZZA

Benvenuti in questo mondo ricoperto di cemento
di automi condannati a vivere nell'illusione
dove in televisione il mezzo con cui ci mentono
la persuasione è nei cartoni animati in mondo visione

questa è la terra dominata dalla mia razza
che fa una stupida guerra contro se stessa e si ammazza

è atroce vi vedo combattere per la pace
dove la voce per cambiare è coperta dalle minacce

ma ci devo provare ugualmente mi devo esprimere
e se mi vorrete fermare mi dovrete uccidere
sceglierò di morire per una giusta causa
perchè vivere per quella sbagliata mi da la nausea


l'unica via da prendere è il movimento di massa
ma non ci dovremmo arrendere finchè il mondo non collassa
stupidi umani ricordatevi questa traccia
il futuro è nelle mani di chi vi staccherà le braccia

Ritornello:
su questo pianeta non c'è niente da fare
non esiste lieta fine te la puoi solo sognare
su questo pianeta non c'è niente da fare
niente da fare niente da fare
su questo pianeta non c'è niente da fare
è solamente la moneta che lo può governare
su questo pianeta non c'è niente da fare
niente da fare niente da fare

le banche tengono il mondo in ostaggio
e anche se così non fosse non mi sento più a mio agio
mi parlano di plagio del grande signoraggio
mi dicono di non fidarmi di quello che mangio

la gente non comprende gli usi e spende nei costumi
confusi dai soprusi mentre aumentano i consumi
se davvero è solo un problema di comprensione
spiegate alle persone il sistema in televisione

conclusione, informazione confusionale
il nostro presidente apparentemente formale
concussione, deformazione professionale
sconvolgente tutto apposto tutto normale

siamo schiavi dei soldi e non c'è niente di buono
se questi semplici fogli valgono molto più di un uomo
tutto gli gira intorno ma c'è chi vive di eccessi
mentre noi andiamo a fondo e facciamo i loro interessi

essì siamo messi male
quello che pensi vero è falso ed ogni passo è verso un governo mondiale
controllo globale non c'è il potere del voto
perchè chi sale al potere non c'è ne in tele ne in foto


Rit.

ma adesso basta dobbiamo fare qualcosa
la poca forza rimasta vi sarà molto preziosa
si può ancora cambiare solo mettendosi in marcia
un movimento generale per generare la rivalsa

dimenticate l'invidia mettetevi in formazione
non vi fidate dei media quella non è informazione
fai attenzione impero la mia arte per te è deleteria
vi porto dove il pensiero è più forte della materia


dove non c'è ricchezza e non esiste miseria
ma la fierezza di un vero uomo da bosco e riviera
che desidera vivere il suo presente gioioso
senza guardare sorridere il suo presidente mafioso

è mostruoso non avete idea di ciò che sta dietro
alla realtà deviata che crea uno schermo di vetro
è uno scherno non arretro finchè avrò la parola
non starò fermo a guardare l'andare tutto in malora

Rit.

martedì 2 aprile 2013

Un pò di J-Spam (Japanese Spam)

Vi invito a guardare una vista di Tokyo a 360° ad una risoluzione di 45 giga pixel.
Presa dal blog Questo piccolo grande banzai che seguo voracemente!
E per restare in tema nipponico mi diletto ad ascoltare qualche opening di anime, in quanto ritengo che spesso "la sigla" cattura appieno l'essenza dell'intera storia raccontata, anzi talvolta è superiore, diventando così un piccolo capolavoro fine a se stessa.

In questo momento...


Qui potete trovarne 10 tra le mie preferite...
Youtube Playlist Anime

Questo post non ha un significato intrinseco, ma è un'accozzaglia di informazioni, in quanto sono occupato a smanettare sul pc dopo essermi deciso di aggiornare il sistema operativo (N.d.A. passaggio da Ubuntu 10.04 a 12.04).
A presto

giovedì 21 marzo 2013

Scritti passati, emozioni immutate

Sulle note di Garry Schyman - Praa
Una volta scrissi:
"La musica è vita e morte. Crea infiniti motivi per provare a vivere e infinite ragioni per accettare la morte"
Molto Zen, molto vero. Pacca sulla spalla.

E con in sottofondo un pò di buona musica, mi ritrovo a scartabellare (come capita spesso...) vecchie pagine sporche di parole scritte a casaccio.

"E le stelle stanno a guardare". "A. J. Cronin". Tento di farmi spazio nei meandri della mia mente, provando a ricordare qualcosa riguardo a quel nome, come se cercassi un appiglio su una nave destinata ad affondare. Di questo libro me ne ha mai parlato? Se si, quando? In quale occasione le sue labbra mi narravano i caratteri stampati su quei fogli?
Per mia fortuna è la sua voce che spezza il drammatico silenzio.
- Lo sto rileggendo... -
- Ah... l'hai già letto?- come un attore mi limito a ripetere le frasi già scritte di un copione immaginario
- Si, più volte. Ma voglio provare a capirci qualcosa -
- Come? La prima volta non...-
- No. Voglio provare a capirci qualcosa della vita. La vita non va mai come vorremmo, è solo un lungo ed estenuante susseguirsi di tentativi. Un continuo provare a tirar fuori qualcosa di decente.

Non c'è più nessuna frase sul mio grezzo copione.
So che se adesso tornassi indietro troverei il suo volto coperto di lacrime. No. Sarebbe un colpo che non potrei sopportare. Questo è troppo per me. E so bene che è troppo anche per lei. Ripercorro i miei passi a ritroso. Meccanicamente. Un automa privo di una qualunque forma di percezione, ad eccezione di una sorta di vibrazione che si fa strada dal mio orecchio, attraverso il timpano, fino al cervello, per poi essere rimandato in quel punto del petto dolente. E' il rumore della porta dell'appartamento della donna che amo che si chiude alle mie spalle.

- Liberamente tratto da Scritti Incompiuti -

venerdì 8 marzo 2013

Sulla collina dei pensieri

In passato è sempre stato così. Se mi avessero chiesto di sparare, l'unica mia paura sarebbe stata quella di mancare il bersaglio. 

Di tanto in tanto mi piace divincolarmi dalla mischia. Mi prendo il lusso di spostarmi. Raggiungo quella collina laggiù, defilata, ormai brulla per i troppi bombardamenti. Dimenticata da tutti, cancellata dal mondo. L'odore di cordite è aspro, pungente, ma io sporco feticista respiro a pieni polmoni quella scia nefasta lasciata dalla Signora Morte.
Su questi pendii non ci sono fiori, emergono soltanto mucchietti di cenere fumante. Nessuna casa, nessun respiro di vita. Forse non esiste nemmeno la collina, forse neanch'io sono reale. 
Ma non sono solo, no. C'è la pioggia, mia vecchia e fedele compagna. 
Si, perchè anche il cielo, come me, qualche volta piange.
Mi fermo ad ammirare il paesaggio, a scrutare il campo di battaglia e la nuova prospettiva si staglia con forza nella mia mente.
Mi accorgo che è solo questione di tempo, il nemico è inarrestabile e la sconfitta inesorabile.
Si tiene a stento la posizione, qualche volta -ahimè troppo spesso- bisogna arretrare, per poi trincerarsi di nuovo. Mai si riesce ad avanzare.
Siamo stremati. Siamo rimasti in pochi.
Ma dove sono tutti? Hanno scelto di non combattere? Si sono accomodati a qualche compromesso?
Forse sono là dritti davanti a me, dietro la barricata nemica, inconsapevoli a formare la prima linea, pronti ad attaccarmi.
E tu dove sei? 
Vorrei averti qui al mio fianco solo per rassicurarti. "Andrà tutto bene". Vorrei che fossi tu a chiedermi di proteggerti, perchè posso farlo, perchè voglio farlo.
Non ho tempo di stare a pensare, sta per arrivare un altro assalto. Punto i piedi e irrigidisco la schiena, aspettando l'onda d'urto. Avanti! Son qui che aspetto!
Calcio fermo sulla spalla, occhio fisso nell'ottica. 300 metri, niente vento.

Ora, con il nemico alle porte, le mie certezze vengon meno.  Mille sagome mi vengono incontro, mille volti... e l'unica paura sarebbe quella di vedere anche il tuo...

giovedì 19 aprile 2012

Punto della situazione...


Intanto che scrivo vi lascio degustare un pò dei Pixies... scusate se è poco...
Ora qualcuno mi spiega come mai "Opere" di Tanizaki è fuori catalogo e introvabile...?!? Io che assaporavo già il colpaccio, portandomi a casa a euri 18 la raccolta delle suo opere... mi sarei sentito un pò come John Dillinger dopo una rapina... Ah ah ah Esagerato!
Intanto l'altro giorno mi sono sfoltito il cespuglio di capelli che avevo in testa... sfoltito... diciamo eliminato. Una bella rasata stile monaco buddista, con la differenza di non condurre proprio una vita all'insegna di privazioni...
Ora mi tocca un week end impegnativo. Stasera gustosa conferenza sul signoraggio. Lo so argomento pesantuccio per il giovedi sera ma bisogna essere "sempre sulla breccia!" Domani dopo impegni familiari è imperativo che trovi il tempo per riordinare e ripulire il bunker, in quanto assomiglia sempre più a uno spazio in cui vigono oggetti accatastati secondo la legge della casualità. Nonostante il mio innato senso di attaccamento al focolare domestico, la mia reiterata solitudine (e l'assenza del tocco di una donna) non gioca di certo a mio favore.
Sabato... avrei dovuto scegliere tra due opzioni:
1- ricalcare le orme di sabato scorso (alquanto sbronzo... alquanto...)
2- cerimonia premiazione del Premio Narrativa Bergamo
Ahimè mi accorgo or ora che la premiazione è sabato 28... quindi il cerchio si restringe... hi hi

I miei più cari saluti
E per ora...
RAS dans le talweg